C’è chi usa il make-up per esaltare la propria bellezza. E poi c’è chi, come Mariana, lo trasforma in una storia da raccontare. Le sue mani costruiscono ogni giorno vere e proprie narrazioni sulla pelle. È una make-up artist, certo, ma il termine tecnico non basta a contenere la forza del suo linguaggio visivo.
Messicana, autodidatta e sognatrice, Mariana è uno di quei talenti che stanno riscrivendo il significato di trucco nell’era digitale. Basta scorrere il suo profilo Instagram (@marianaamakeupartist) per capire che dietro ogni trasformazione – che sia ispirata a un personaggio Disney, a un tema sociale come la violenza contro le donne, o a un inno visivo dedicato al Messico – ci sono ore di studio, dettagli maniacali e una passione che brucia come le luci di un set cinematografico.
"Il tempo passa in secondo piano quando fai ciò che ami. Tuttavia, apprezzo molto i lavori che richiedono giorni di preparazione, perché solo io so quanto impegno ci sia dietro ogni dettaglio: dai pezzi creati per le decorazioni a ogni singolo tratto di disegno e pittura.”
Tutto è iniziato quando aveva appena dodici anni. Una scoperta fatta quasi per gioco: il fondotinta della mamma, provato di nascosto, e quella sensazione nuova sulla pelle.
“Ricordo che dopo averlo applicato è stata un’esperienza nuova e unica per me, perché mi è piaciuto tantissimo quanto la mia pelle sembrasse e si sentisse bella. Da quel momento ho voluto esplorare tutti i prodotti di make-up che esistevano”. racconta.
Un trucco può richiedere anche trentadue ore di lavoro, tra disegni, pitture, decorazioni realizzate a mano. Una dedizione che si avvicina al lavoro artigianale, più che a quello estetico. Non a caso, Mariana sogna le grandi produzioni cinematografiche.
“Senza dubbio il grande schermo. Se c’è qualcosa che mi caratterizza, è che sono una grande sognatrice. Il mio sogno più grande è sempre stato quello di lavorare nel mondo del cinema, voglio far parte delle grandi produzioni cinematografiche”.
Nel frattempo, il suo palcoscenico è il web, dove una community affezionata la segue, la sostiene e si fa ispirare. Le sue fan più giovani si chiamano “brochitas” – come i pennelli che scorrono sulla pelle – e vedono in lei un modello da seguire.
Mi commuove profondamente la community che ho costruito sulla mia piattaforma: molte ragazze mi dicono che sono per loro un esempio da seguire, una motivazione, un’ispirazione. Si sono ribattezzate “brochitas” (piccoli pennelli).
A livello professionale, mi commuovono molto le mie allieve. Arrivano da me piene di sogni e mi ricordano sempre la piccola Mariana con la sua valigetta da trucco pronta a realizzare ogni obiettivo. Mi piace incoraggiarle e motivarle a costruire il loro percorso.”
Nel panorama attuale, dove molte make-up artist si stanno spingendo oltre l’estetica per creare storytelling visivi, Mariana si inserisce in una tendenza che fonde body painting, effetti speciali e cultura pop. È un movimento che deve molto al trucco teatrale e cinematografico – pensiamo agli SFX artist di TikTok o alle trasformazioni virali da red carpet virtuale – ma che sui social prende una vita propria, diventando performance da pochi secondi con settimane di lavoro alle spalle.
Mariana, però, aggiunge un elemento in più: l’identità culturale. In ogni suo trucco dedicato al Messico, in ogni omaggio visivo al Día de Muertos o ai tessuti tradizionali, si legge un orgoglio che va oltre l’estetica.
“Ho realizzato progetti specifici per far conoscere la bellezza del mio Paese, specialmente ogni 15 settembre, durante la festa nazionale messicana. Attualmente sto lavorando a un grande progetto che ha come obiettivo mettere in risalto la bellezza di ogni stato del Messico”.
E quando non trucca, cosa la ispira?
“Mi ispira sapere che, se Dio mi ha dato questo talento, è per una ragione. Mi ispira l’idea che questo dono sia stato messo nelle mie mani per uno scopo giusto. Il silenzio mi fa riflettere su tutto ciò di cui sono capace, sui materiali che posso acquistare per creare, e su quanto lontano posso arrivare se non mi arrendo”.
Il suo non è semplice make-up. È un linguaggio che emoziona, che tocca corde profonde. Che sa essere leggero e giocoso, ma anche forte e potente. Come un volto che non ha paura di parlare.
Consigliata per chi ama il trucco che emoziona, stupisce, racconta.
Grazie a Mariana per aver accettato la nostra intervista. È stato un piacere poter condividere con voi la sua dolcezza, la sua forza e il suo talento.
Vi invitiamo a seguirla sui suoi canali social: Youtube, TikTok e Instagram, per non perdervi le sue prossime trasformazioni mozzafiato.
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22.6.2025