Giuliomugs: Il Make-Up Come Verità, Non Come Maschera

Spoiler: se cercavi le migliori lip combo dell’estate, hai sbagliato intervista.
Qui si parla di trasformazione vera, non di tendenze.
O almeno, non questa volta...

C'è chi si trucca per esprimersi.
E poi c'è Giuliomugs, che con un eyeliner scompone i ricordi e con un fondotinta verde riscrive l'umore.
Ogni colore è una parola non detta, ogni scelta estetica un frammento di sé.

Ritratto artistico di Giuliomugs con trucco drammatico, velo di pizzo e corona di spine in primo piano.
Credit by Giuliomugs

✦ Giulio, se potessi dipingere il tuo primo ricordo con le mani di un truccatore e la mente di un poeta, che immagine verrebbe fuori?


Sono cresciuto in mezzo ai monti. I miei ricordi sono prevalentemente verdi.
Se volessi essere didascalico giocherei con i contrasti di smeraldo per dar vita ad una creatura dei boschi fatta di linfa, luce e quiete.
Ma se devo anche considerare chi sono diventato, credo che la dipingerei a tinte più sinistre, come una lunga ombra tra gli alberi.

Il verde è il punto di partenza, ma l’ombra è dove si stratifica l’identità.

Il suo make-up non copre, interpreta. Non imita, rielabora.
C’è una componente poetica nei suoi racconti, che si riflette nei suoi lavori.
E sono lavori, non look.
Opere che nascono da memorie sensoriali più che da tutorial.

✦ L’arte del make-up, nei tuoi gesti, sfuma i confini tra corpo e sogno. Quando hai capito che non stavi solo “truccando”, ma stavi trasformando la realtà? E cosa ti ha dato il coraggio di farlo pubblicamente?


Non c'è mai stato un momento di realizzazione in quanto, per me, il trucco è sempre stato solo e unicamente un medium.
Non idolatro il prodotto in quanto tale e fatico a stare dietro ai nuovi lanci, trend e mode varie.
Tendo a fossilizzarmi su ciò con cui mi trovo bene e una volta che ce l'ho tra le grinfie fatico a mollarlo.
Per quanto riguarda il coraggio di rendere pubblica questa passione, non posso far altro che ringraziare Gigi, il mio migliore amico.
Se non mi avesse incoraggiato a registrare i miei progressi e, infine, renderli pubblici, sono certo che Giuliomugs non esisterebbe.

Giuliomugs con trucco verde acceso, spine dorate sulla testa e rosa rosa appuntata sul colletto bianco.
Credit by Giuliomugs

✦ Studi medicina e vivi nel mondo dell’estetica. Cosa ti affascina di più del corpo umano: il funzionamento invisibile o la superficie visibile? E cosa hai scoperto sull’anima attraverso la pelle?


Sono due concetti talmente interconnessi che non penso sia possibile dare una risposta univoca.
Tuttavia mi reputo una persona esageratamente pratica, e per quanto la superficie visibile sia imprescindibilmente condizionata dal funzionamento invisibile, davanti a una scelta obbligata penso che sceglierei la prima.
Apprezzare una superficie non ti rende superficiale.
Molti superficiali, invece, millantano il profondo.

Primo piano di Giuliomugs con trucco galattico in tonalità pastello e dettagli neri, sguardo intenso e giacca bianca.
Credit by Giuliomugs

✦ La bellezza, nella nostra epoca, è spesso sinonimo di omologazione. Tu, invece, crei un’estetica di rottura, a volte persino disturbante. Cosa cerchi davvero, quando ti guardi allo specchio?


"Disturbante" non è la parola che userei per descrivere il mio lavoro.
Al contrario, trovo che "verità, ribellione, carezza e provocazione" lo rappresentino molto meglio, e spesso convivano nello stesso sguardo.
Mi piace muovermi tra linguaggi e atmosfere diverse senza costringermi in una narrazione unica o in un’estetica coerente a tutti i costi.
Mi annoierei, e credo che anche chi guarda lo percepirebbe.

Ritratto di Giuliomugs con trucco rosso teatrale, papaveri tra le mani e sguardo intenso su sfondo nero.
Credit by Giuliomugs

✦ Se potessi parlare al “te” bambino con il linguaggio che usi oggi nei tuoi video, cosa gli diresti? E cosa pensi che lui direbbe di te adesso?


Al me bambino direi di continuare a fare esattamente ciò che sta facendo, se tornassi indietro non farei nulla di diverso.
Anche gli errori giocano un ruolo importante nella definizione di un carattere.
Credo che del sé stesso adulto sarebbe generalmente contento.
Probabilmente si farebbe scappare un commento su quanto gli fanno schifo i tatuaggi, ma sappiamo benissimo che sarebbe l'ipocrisia a parlare:
gli sono sempre piaciuti ma non aveva ancora il coraggio di ammetterlo (e non parlo solo dei tatuaggi).

Foto d’infanzia di Giulio Mugs in un parco autunnale, tra foglie secche, con rastrello e cardigan celeste.,
credit by Giuliomugs

C’è tenerezza, ironia, consapevolezza. Nessuna recriminazione, solo affetto per un percorso che ha fatto anche dei piccoli inciampi una forma di stile.

✦ In ogni tuo contenuto si respira una tensione profonda tra il gioco e il rito, tra il meme e la messa in scena sacra. Cosa rappresenta per te il confine tra ironia e sacralità?


A parte un caso isolato in cui l’algoritmo ha deciso di proporre un mio video a un pubblico di cattolici estremisti, che mi hanno prontamente etichettato come satanista, invocando fiamme eterne e castighi divini, direi che sono stato fortunato.
Tendo a circondarmi (e a farmi seguire) da persone con abbastanza spessore da cogliere ironia, sarcasmo e satira, muovendomi comunque nel rispetto:
Una battuta smette di essere tale se diventa violenta o ferisce.
Tranne nel caso di chi usa le salviette struccanti. In quel caso la sofferenza è non solo ammessa, ma auspicabile.

Giuliomugs con benda bianca sugli occhi, fiori e bacche nei capelli, ritratto in controluce in un paesaggio naturale.
Credit by Giuliomugs

✦ Qual è il profumo che ti rappresenta meglio? Non come prodotto, ma come concetto. Che note porti addosso quando nessuno ti vede?


Anche questa è una domandona.
Come i miei trucchi penso di avere molte sfaccettature, spazio allegramente tra profumoni pesantoni da bestia mitologica e brezze di lillà e fragoline di bosco a seconda dell'umore, del giorno, dell'occasione e, banalmente, di come mi gira.
Il più delle volte, tuttavia, mi trovo ad apprezzare particolarmente i fioriti malinconici.
Dammi una violetta, un iris e una storia triste e sarò tuo per sempre.

✦ Il mondo digitale è spesso rapido, superficiale, effimero. Ma tu crei contenuti che restano, che interrogano. Come si fa a essere profondi in un luogo che scorre così in fretta?


Credo che chi cerca contenuti di spessore possa trovarli anche in un luogo rapido come quello dei social.
Serve occhio critico e un po’ di pazienza.
Non è semplice portare avanti contenuti complessi su piattaforme che premiano spontaneità, velocità e quantità.
Anche io, spesso, scendo a compromessi: alterno video più strutturati ad altri più leggeri.
È una misura necessaria per non perdere né la testa, né la community che ho costruito nel tempo.
Alla fine, è tutto un gioco di equilibrio.
La mia lentezza creativa sta proprio lì: nel concedermi il tempo di pensare, anche mentre tutto il resto corre.

Giuliomugs con trucco giallo pop-art, occhiali geometrici e banana tenuta come telefono in posa concettuale.
Credit by Giuliomugs

✦ Se potessi lasciare una sola frase su una parete del tempo, per chi verrà dopo di te, quale scriveresti? E a chi sarebbe dedicata?


"Empatizza."Non servirebbe aggiungere altro.
Una parola sola che comprende un’intera biblioteca di istruzioni su come stare al mondo.
Empatia significa osservare davvero.
Si tratta dello sforzo (profondamente umano e rispettoso) di uscire dalla tua testa per fare spazio a qualcun altro.
La dedicherei a chiunque venga dopo, ma anche a chi è qui ora e ha dimenticato quanto possa essere rivoluzionario "sentire".
Forse il mondo non cambierebbe, ma se fossimo tutti più empatici diventerebbe decisamente più abitabile.

✦ C'è una domanda che non ti abbiamo fatto alla quale avresti voluto rispondere?


Certo, non mi avete chiesto per quale motivo sono convinto dell'intrinseca e incontestabile superiorità dei gelati alla frutta rispetto alle creme, ma consideriamolo uno spunto per la prossima intervista.

Ci troverai pronti nell'interrogarti sulla componente emotiva che spinge un adulto a scegliere il gusto puffo!

Giuliomugs non è un artista da lookbook.
È una voce che si esprime attraverso il viso, con consapevolezza, ironia e molta più profondità di quanto un primo sguardo possa suggerire.
È un modo di restare sé stessi anche quando ci si trasforma. E viceversa.

Lui è quel tipo di ragazzo che sceglie il gelato che gli altri lasciano per ultimo.
Quello che apre il pacco di biscotti e va dritto ai più rotti,
perché crede che anche i pezzi sbeccati meritino di essere amati.

Non è un'estetica, è un'etica.

Giuliomugs con trucco grafico ispirato all’arte pop, sfondo azzurro e disegno verticale sul collo.
Credit by Giuliomugs


E la sua si riflette su ogni centimetro di pelle che trucca.

Grazie infinite a Giulio per aver accettato la nostra intervista e per averci raccontato un po’ più di sé.
Vi invitiamo a seguirlo sui suoi canali instagram e tiktok (nel raro caso non lo facciate già),
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e noi ci vediamo alla prossima! 💌

Veronica Sterrantino

15.6.2025