L’idea che l’alimentazione incida non solo sul corpo, ma anche sulla mente, è oggi supportata da numerose evidenze scientifiche.
Il concetto di “mood food” – ovvero alimenti che migliorano lo stato d’animo – si sta affermando come chiave per il benessere psicofisico.
Secondo il dottor Giuseppe Fatati, presidente dell’Italian Obesity Network, esiste un collegamento significativo tra dieta di qualità e salute mentale.
In particolare, uno stile alimentare sano sembra ridurre il rischio di sviluppare disturbi dell’umore come depressione e ansia.
Tra i vari modelli alimentari, è la Dieta Mediterranea a distinguersi per i suoi effetti positivi sull’umore.
Basata su frutta, verdura, legumi, cereali integrali, olio extravergine di oliva e pesce, questa alimentazione garantisce un apporto elevato di antiossidanti, polifenoli e
fibre, nutrienti essenziali per la salute del cervello.
A differenza dei classici “comfort food”, spesso ricchi di zuccheri e grassi saturi che danno piacere solo nell’immediato, i “mood food” promuovono un benessere
duraturo.
Migliorano infatti il funzionamento dell’asse intestino-cervello, un sistema che collega il microbiota intestinale al sistema nervoso centrale.
Il nostro intestino ospita miliardi di batteri benefici che svolgono un ruolo attivo nella produzione di neurotrasmettitori come serotonina e dopamina – sostanze chimiche
fondamentali per la regolazione dell’umore.
Un’alimentazione ricca di fibre vegetali e fermenti lattici, come quella suggerita dalla Dieta Mediterranea, favorisce un microbiota sano e dunque una mente più serena e
stabile.
Questo è particolarmente utile nei momenti di stress prolungato o cambiamenti psicologici.
Uno studio clinico condotto nel 2017 ha dimostrato l’efficacia di un cambiamento alimentare sul miglioramento dei sintomi depressivi.
67 partecipanti con diagnosi di depressione sono stati suddivisi in due gruppi: uno ha ricevuto supporto dietetico professionale, l’altro solo supporto sociale.
Dopo 12 settimane, un terzo del gruppo con dieta sana non risultava più clinicamente depresso, contro solo l’8% del gruppo di controllo.
Questa ricerca suggerisce che modificare le abitudini alimentari può contribuire concretamente al miglioramento del tono dell’umore, anche quando si seguono
terapie farmacologiche.
Durante l’adolescenza, la mente è ancora in fase di sviluppo, soprattutto nella zona dei lobi prefrontali, responsabili del pensiero critico e della gestione delle emozioni.
In questa fase delicata, fornire ai ragazzi un’educazione alimentare equilibrata può influenzare positivamente la loro salute mentale futura.
Insegnare ai giovani a scegliere cibi sani e colorati, evitando l’abuso di zuccheri e cibi ultra-processati, significa offrirgli una base concreta per affrontare meglio stress,
pressioni sociali e cambiamenti ormonali.
Mangiare in modo sano non è solo un’azione biologica, ma un vero e proprio gesto di cura di sé.
Non significa che chi segue una dieta equilibrata sia immune da momenti difficili, ma implica che stiamo facendo la nostra parte per sostenerci, giorno dopo giorno.
Come il sonno e l’attività fisica, l’alimentazione è uno dei pilastri del benessere psicofisico, ed è anche quello che possiamo controllare ogni giorno con maggiore facilità.
Integrare nella propria alimentazione quotidiana alimenti che sostengono l’equilibrio emotivo è un gesto semplice ma potentissimo.
Ecco una selezione dei migliori mood food secondo la scienza nutrizionale, con i relativi benefici:
La relazione tra alimentazione e umore è reale, concreta e sempre più studiata.
Sebbene non sia un rimedio assoluto, adottare una dieta varia, ricca di colori e nutrienti, è un modo efficace per promuovere il benessere mentale e vivere con maggiore
equilibrio.
Mangiare bene, in fondo, è un atto di amore verso sé stessi.
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12.5.2025