New York, primo lunedì di maggio, Met Gala 2025. Una data che resterà impressa.
Il red carpet più potente della moda si è trasformato in un manifesto di identità, stile e narrazione culturale.
Il tema di quest’anno, “Sleeping Beauties: Reawakening Fashion”, prende ispirazione dalla mostra del Costume Institute, che ha riportato in vita capi d’archivio rarissimi,
troppo delicati per essere indossati ancora.
Ma tra i fili di tulle e i bustier sepolti dal tempo, si è distinta una sezione speciale della mostra dedicata al Black Dandyism, intitolata “Superfine: Tailoring Black Style”.
Un tributo alla sartorialità nera, all’eleganza radicale come forma di espressione e resistenza culturale.
Il Met non è stato solo uno show. È stato un atto di riconoscimento.
Un palco dove il glamour ha preso la forma di dichiarazioni politiche, gesti affettivi e provocazioni studiate.
E tra chi ha dominato la scena e chi ha sbagliato tutto, ecco chi ha davvero lasciato il segno – nel bene e nel male.
Zendaya ha indossato un completo bianco su misura ispirato al film Mahogany di Diana Ross.
Il look, firmato Louis Vuitton e stilizzato da Law Roach, ha reinterpretato il dandyismo con raffinatezza e originalità.
Una scelta che conferma la sua capacità di unire cultura pop, cinema e moda in una narrazione visiva coerente.
Rihanna ha annunciato la sua terza gravidanza indossando un ensemble di Marc Jacobs composto da un bustier grigio, una gonna lunga nera e una giacca corta nera.
Il look ha celebrato la femminilità attraverso il menswear. Con una sola uscita, Rihanna ha trasformato il red carpet in un palcoscenico politico e personale.
La leggenda della musica ha fatto il suo ritorno al Met Gala con un abito bianco scintillante e una cappa di 18 piedi, ricamata con i nomi dei suoi figli e nipoti.
Un inno al glamour old Hollywood intrecciato con un omaggio affettivo potente.
La sua presenza ha incarnato perfettamente il tema: vestire come un atto di memoria e affermazione.
Doechii ha debuttato al Met Gala con un completo corto su misura e una mini borsa Louis Vuitton, esprimendo audacia e un forte senso della moda.
Il sigaro non acceso e il fiocco bordeaux hanno elevato il look a manifesto generazionale, dove stile e simbolismo camminano insieme.
Teyana ha indossato un ensemble composto da un completo a righe grigio antracite e una cappa bordeaux, arricchito da dettagli rossi e accessori coordinati.
Il look ha celebrato il dandyismo nero e la cultura di Harlem con eleganza e potenza visiva.
Un capolavoro visivo che unisce cinema muto, storia nera e potere femminile.
Kim ha optato per un abito nero aderente con corsetto e catene, risultando prevedibile e poco in linea con il tema dell'evento.
L’ennesima variazione sullo stesso look gotico ha lasciato un senso di déjà-vu più che di impatto.
Sabrina ha scelto un abito bordeaux senza pantaloni, mancando di originalità e coerenza con il tema della serata.
Un look che sembrava più pensato per un photoshoot social che per il red carpet più concettuale dell’anno.
Nonostante l'abito di Thom Browne fosse elaborato, l'eccesso di dettagli ha sovrastato la figura di Demi, rendendo il look poco armonioso.
Un’architettura interessante sulla carta, che dal vivo ha però perso proporzione ed eleganza.
Janelle, nota per i suoi look audaci, ha deluso con un outfit che non ha saputo interpretare efficacemente il tema, risultando confuso e poco incisivo.
La teatralità c’era, ma mancava il filo conduttore tra forma e messaggio.
Madonna ha indossato un completo bianco tre pezzi che, sebbene elegante, è apparso datato e privo di innovazione, non rendendo giustizia al suo status iconico.
Da una pioniera dello stile ci si aspetta più rischio, più gioco, più futuro.
Il Met Gala 2025 ha cambiato il registro.
Non solo abiti, ma narrazioni indossate, storie cucite, orgoglio visivo.
Chi ha saputo interpretare il tema ha lasciato il segno. Chi ha preferito l’effetto al contenuto, è scomparso nei flash.
In un’epoca in cui la moda è linguaggio, il Met è il suo megafono. E quest’anno, ha parlato forte.
E voi, cosa ne pensate degli outfit visti al Met Gala 2025? Qual è stato il vostro preferito? E quale proprio non vi è andato giù?
Fatecelo sapere nei commenti! siamo curiosi di sentire la vostra!
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6.5.2025