Viaggi d’autore in Italia: 5 mete segrete per chi ama arte, silenzio e stile autentico

Viaggi d’autore: 5 mete italiane segrete per chi ama arte, silenzio e stile

L'eleganza di sparire dalla mappa

Ci sono luoghi che non chiedono di essere fotografati, ma ascoltati. Dove la bellezza non si impone, ma si rivela a chi ha occhi attenti e cuore aperto.

In un tempo che corre veloce, questi borghi italiani rappresentano un rifugio per chi cerca la grazia della lentezza, la profondità del silenzio e l’estetica della semplicità.

Ecco cinque mete d’autore, poco battute e straordinariamente affascinanti, per viaggiatori in cerca di emozioni vere.

Montemerano (Toscana): poesia in pietra viva

Incastonato tra le dolci colline della Maremma, Montemerano è un gioiello medievale che conserva intatta la sua anima antica.

Qui ogni angolo sembra progettato per la contemplazione: archi in pietra, porte fiorite, finestre minuscole da cui scappano i profumi della cucina toscana.

Scorcio del centro storico di Montemerano con case in pietra e archi medievali
Cortili di pietra e silenzio: Montemerano si svela un passo alla volta.

Passeggiando per il borgo si arriva alla splendida Chiesa di San Giorgio, dove è custodita la celebre "Madonna della Gattaiola", un affresco quattrocentesco che ha resistito al tempo e alle carezze del sole.

Le tre piazzette principali, collegate da vicoli stretti e silenziosi, sembrano uscite da un dipinto.

Interno della Chiesa di San Giorgio a Montemerano con affreschi rinascimentali
Un affresco nascosto racconta storie di devozione e quotidianità.

Montemerano è anche strategicamente vicino alle Terme di Saturnia, ideali per chi vuole unire arte, benessere e natura.

Dove dormire: Relais Villa Acquaviva: una tenuta immersa nel verde, con vigneti, camere eleganti, piscina panoramica e una piccola cantina dove degustare il vino prodotto in loco.

Consiglio d'autore: visita il borgo all’ora blu, quando le lanterne si accendono e ogni pietra racconta una fiaba.

Sutri (Lazio): un dialogo tra civiltà

Panorama del borgo di Sutri con la cattedrale e case storiche
Un borgo arroccato tra boschi e civiltà millenarie.

Sutri è una città scolpita nel tufo, sospesa tra paganesimo e cristianesimo, tra natura selvaggia e ordine architettonico.

A pochi chilometri da Roma, riesce a custodire il mistero delle civiltà antiche senza tradire la sua vocazione contemplativa.

Ingresso dell’anfiteatro romano scavato nel tufo a Sutri nel Parco Archeologico
Un colosseo segreto, scolpito nel tufo e custodito dal tempo.

Il suo Anfiteatro Romano, interamente scavato nella roccia, è un capolavoro nascosto.

Poco distante, il Mitreo trasformato in chiesa rupestre racconta di un tempo in cui le religioni si intrecciavano come radici.

E poi c’è il Parco Archeologico, dove tombe etrusche si aprono come bocche nella pietra, circondate da muschio e silenzio.

Tombe etrusche scavate nella roccia nella necropoli di Sutri, Lazio
Qui la roccia conserva i sussurri delle antiche civiltà etrusche.

Sutri invita a rallentare, a respirare e scrivere. È un luogo che nutre l’immaginazione.

Dove dormire: Antico Borgo di Sutri: dimora raffinata con giardino, atmosfera calda, dettagli in legno e vista su una campagna incontaminata.

Consiglio d'autore: siediti su una delle panchine in pietra all’alba. Porta un taccuino. Qui le parole vengono da sole.

Orta San Giulio (Piemonte): spiritualità e bellezza sull’acqua

Orta San Giulio è una carezza sul lago, un luogo fuori dal tempo dove anche il silenzio ha un’eco.

Il borgo si affaccia sul Lago d’Orta, con facciate eleganti, logge fiorite e piccole botteghe artigiane.

Scorcio del borgo di Orta San Giulio con vista sul Lago d’Orta
Il borgo si specchia nell’acqua e invita alla contemplazione.

Salendo verso il Sacro Monte, immerso in un bosco secolare, si apre un percorso tra arte sacra e natura.

Dal pontile si raggiunge in barca l’Isola di San Giulio.

Qui le suore benedettine custodiscono l’Abbazia e invitano a camminare lungo la "Via del Silenzio": un sentiero punteggiato da frasi che parlano al cuore, alla mente e alla memoria.

Isola di San Giulio sul Lago d’Orta con vista panoramica estiva
Un’isola silenziosa, sospesa tra cielo, lago e meditazione.

Dove dormire: Villa Crespi: una villa in stile moresco affacciata sul lago, sede del ristorante due stelle Michelin di Antonino Cannavacciuolo. Lusso raffinato, accoglienza sincera.

Consiglio d'autore: porta con te un libro che ami da sempre. Leggerlo all’alba, sulla riva del lago, sarà un’esperienza che non dimenticherai.

Civita di Bagnoregio (Lazio): fragilità incantata

Raggiungibile solo a piedi attraverso un ponte sospeso nel vuoto, Civita di Bagnoregio è una visione.

La sua posizione precaria, affacciata sulla Valle dei Calanchi, la rende una delle mete più suggestive d’Italia.

Il borgo è piccolo, ma ogni pietra vibra di resistenza e poesia.

Veduta panoramica di Civita di Bagnoregio con ponte pedonale e Valle dei Calanchi
Un ponte verso l’invisibile, tra terra e sogno.

Camminare tra i vicoli di Civita è un’esperienza quasi metafisica. I muri raccontano storie di esilio e rinascita, le case disabitate sembrano ancora abitate dalla bellezza.

Qui il silenzio è reale, e ogni passo sembra avvicinare a qualcosa di essenziale.

Vicolo fiorito e case in pietra a Civita di Bagnoregio, borgo medievale del Lazio
Tra vicoli fioriti e pietre vive, la bellezza resiste al tempo.

Dove dormire: Civita B&B: camere con vista sulle colline e interni dal gusto semplice e curato. Un rifugio sospeso tra cielo e terra.

Consiglio d'autore: spegni il telefono, lascia la macchina fotografica e lascia che sia la tua memoria a conservare le immagini.

Scicli (Sicilia): teatro barocco e luce dorata

Scicli è Sicilia pura, ma con la grazia dell’imprevisto.

Veduta panoramica serale di Scicli, borgo barocco siciliano con case illuminate e quartiere rupestre
Scicli si accende al tramonto, tra barocco e rocce antiche.

Meno famosa di Noto, ma altrettanto ricca di fascino. Le sue vie bianche, i balconi in ferro battuto, le chiese maestose fanno da scenografia a un teatro quotidiano dove tutto è autentico.

Il centro storico, Patrimonio UNESCO, si apre come un libro scolpito nella pietra: Palazzo Beneventano, con le sue decorazioni eccentriche, è un capolavoro di barocco ironico; la Chiesa di San Bartolomeo è un angolo di pace assoluta, incastonata tra le rocce.

Facciata barocca della Chiesa di San Bartolomeo a Scicli, Sicilia
Una facciata che scolpisce la luce: il cuore sacro di Scicli.

E poi il quartiere di Chiafura, con le sue abitazioni scavate nella montagna, ti fa viaggiare indietro nel tempo.

Dove dormire: Hotel "Novecento" – boutique hotel ricavato da un palazzo nobiliare del centro storico, raffinato, artistico e perfettamente in linea con lo spirito della città

Consiglio d'autore: esplora Scicli all’alba, con una macchina fotografica analogica. Ogni scatto sembrerà un fotogramma di un film d’autore.

Il vero lusso è la bellezza che non cerca attenzione

In un’Italia che spesso si mostra, questi luoghi sussurrano.

Offrono la possibilità di vivere il viaggio come esperienza interiore, estetica, intima.

Sono mete ideali per chi vuole perdersi, ma con stile. Per chi sa riconoscere il valore del silenzio, della luce giusta, della cura nei dettagli.

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Viaggiare non è solo partire. È imparare a vedere.

Lucia Spelli

17.4.2025