Sabato 7 giugno 2025, Piazza Duomo a Milano si è trasformata in una passerella di coraggio, identità e libertà. La Body Positive Catwalk, flashmob ideato dalla modella curvy Laura Brioschi e dall’attivista Cinzia Tommasi, ha portato in scena circa 50 partecipanti tra donne e uomini, sfilando in bikini o con l’outfit che li faceva sentire più liberi, per un messaggio potente: ogni corpo ha valore.
Un evento simbolico, nato per contrastare stereotipi estetici e culturali, che ha scelto come palcoscenico la capitale della moda, dando voce a chi troppo spesso viene escluso dai riflettori.
Per la prima volta, al fianco delle modelle curvy, hanno sfilato anche modelli oversize, ribadendo che anche gli uomini hanno diritto a sentirsi rappresentati.
L’obiettivo? Restituire visibilità a quelle fisicità spesso escluse dalla narrazione estetica dominante, e affermare con forza il diritto di esistere in ogni forma, taglia, genere o etnia.
Questa sfilata è stata un invito a riconsiderare cosa significa davvero bellezza, e a chi viene concesso il privilegio di raccontarla.
La Body Positive Catwalk è molto più di una sfilata: è un atto collettivo di attivismo gentile, dove ogni partecipante si fa portavoce di un messaggio sociale. Camminare fianco a fianco tra la gente, con cartelli che proclamano “Ogni corpo merita rispetto” o “Ci spogliamo dai pregiudizi”, è diventato un gesto di liberazione, ma anche di educazione visiva e culturale.
L’iniziativa ha mostrato come la moda inclusiva possa essere uno strumento di cambiamento reale, un linguaggio visibile e accessibile che parla di rispetto, empatia e rappresentazione.
«Il messaggio va oltre la fisicità: è l’anima a essere protagonista», ha dichiarato Cinzia Tommasi, influencer e attivista per la body positivity in Italia.
«Sfilare in Piazza Duomo, a Milano, ha significato dire ad alta voce che nessuno dovrebbe sentirsi sbagliato o escluso. È stato un momento intenso, di sorellanza, fratellanza e umanità».
Laura Brioschi, fondatrice insieme a Paolo Patria dell’associazione Body Positive Catwalk, ha ribadito l’intento profondo dell’iniziativa:
«Vogliamo creare eventi internazionali capaci di aumentare la consapevolezza, promuovere l’aggregazione e abbattere ogni forma di discriminazione. La bellezza è ovunque. Il rispetto, pure».
La prima edizione della Body Positive Catwalk risale al 2018, e da allora l’evento ha toccato le piazze più iconiche d’Italia e del mondo: da Roma a Parigi, da Barcellona a Milano, portando con sé un’onda gentile di autodeterminazione.
A Milano, l’edizione del 7 giugno 2025 è stata la seconda nel capoluogo lombardo, confermando l’interesse crescente verso forme di moda che non escludono, ma abbracciano la diversità reale delle persone.
La Body Positive Catwalk rappresenta molto più che una semplice sfilata. È un manifesto vivente a sostegno delle persone spesso dimenticate: dalla comunità LGBTQIA+ a chi vive con una disabilità, da chi ha subito body shaming a chi è vittima di bullismo o razzismo.
Il cuore del messaggio è semplice: ogni persona ha diritto di sentirsi vista, ascoltata, amata. E ogni corpo ha diritto a vivere nello spazio pubblico senza dover chiedere il permesso di esistere.
La Body Positive Catwalk di Milano ci ricorda che la moda può essere uno strumento di trasformazione sociale.
Che il corpo non è un ostacolo, ma un linguaggio.
E che la vera rivoluzione è riconoscere bellezza dove prima vedevamo vergogna.
Una passerella fatta di corpi veri e anime libere, dove l’autenticità è la vera protagonista.
In un mondo che troppo spesso ci insegna a nasconderci, la Body Positive Catwalk ci ricorda che ogni corpo ha voce, spazio e bellezza. È un invito a riconoscerci l’un l’altro nella nostra verità, senza filtri, senza vergogna, con fierezza.
Se anche tu credi in un’idea di bellezza che abbraccia e non esclude, continua a sostenere questo movimento gentile.
Visita il sito ufficiale di Body Positive Catwalk per conoscere i prossimi eventi, unirti alla community e scoprire come partecipare.
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Perché la rivoluzione più potente nasce sempre da un gesto gentile. E da un corpo che finalmente si sente libero di essere.
Ogni storia inclusiva è un seme di bellezza che merita di germogliare. Se anche tu credi nel potere delle differenze, resta con noi: continueremo a raccontare anime che brillano fuori dai canoni.
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8.6.2025