Saltburn: Un labirinto di ambizione che annega nella mediocrità

Saltburn, il film di Emerald Fennell che ha fatto tanto parlare di sé, si presenta come un'opera ambiziosa, ricca di spunti interessanti e contraddistinta da una regia audace.

Peccato che, a conti fatti, si riveli un pasticcio incoerente, incapace di mantenere le promesse iniziali!

La trama, che ruota attorno all'ossessione di un giovane studente per un ricco rampollo dell'alta società, si sviluppa in modo convulso e disordinato.

I personaggi, macchiette stereotipate prive di spessore psicologico, si muovono in una storia senza capo né coda, costellata di buchi narrativi e colpi di scena inverosimili che ti lasciano un vago sentore di nausea chissà se dovuto al disordine narrativo o alla presenza di scene immotivate di alcune " immagini".

L'estetica, ricercata, tra il barocco e la bohème, non basta a mascherare la debolezza del soggetto.

Difatti quest'ultime sono spesso gratuitamente crude e volgari, non riescono a creare tensione o suspense, risultando fini a sé stesse.

Il cast, pur annoverando nomi di rilievo come Rosamund Pike, Jacob Elordi e Barry Keoghan non brilla per performance memorabili.

L'unica a salvarsi è Rosamund Pike, che regala al suo personaggio una certa ambiguità e fascino magnetico.

Saltburn è un film che si perde nelle sue ambizioni, naufragando in un mare di mediocrità.

Un'occasione persa per esplorare tematiche come la lotta di classe, l'ossessione e la vendetta.

Ironia della sorte... o no! il film si intitola Saltburn, come la città inglese famosa per le sue scogliere a picco sul mare e proprio come quelle scogliere, il film precipita rovinosamente verso un finale insoddisfacente e banale.

Non lo consiglio a chi cerca un film ben costruito e coinvolgente.

Lo consiglio solo a chi ama perdersi in vortici narrativi sconclusionati.

P.S. Se proprio non potete resistere alla tentazione di guardare Saltburn, munitevi di una buona dose di popcorn e preparatevi a ridere (involontariamente) di fronte alle numerose scene trash del film.

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